La notizia è di quelle che lascia senza parole. Cerchiamo di capire come mai dovremmo pagare tutti questa tassa.
Questa è la riforma fiscale che si vuole portare avanti. Si cerca di intervenire sulla tassazione del patrimonio con l’introduzione nuovamente della tassa IMU sulla prima casa e con un innalzamento della tassa di successione. Questi sono gli obiettivi da considerare nello scenario economico italiano.
Un vero e proprio “invito” a ridisegnare tutto il sistema delle detrazioni fiscali, in questo modo si procede con una riduzione delle tasse sul reddito e anche per quel che concerne i contributi per coloro che hanno redditi bassi. Ma entriamo nel dettaglio.
Le critiche alla Flat Tax e la tassa IMU per la prima casa
Il fatto che ci siano delle tassazioni “piatte” contribuisce a erodere il sistema fiscale. Ecco che l’OCSE (l’organizzazione internazionale che promuove politiche per il benessere economico e sociale dei cittadini, l’integrazione dei mercati e la crescita economica e sostenibile) propone delle soluzioni migliori. Smonta la riforma fiscale italiana e propone una maggiore equità fiscale.
Ecco che si focalizza su quelle proposte che risultano essere più adeguate alla situazione italiana. La riforma fiscale punta a un graduale passaggio verso una Flat Tax generalizzata, e questo comporta un duplice effetto negativo, ossia la perdita di progressività e anche la riduzione delle entrate fiscali.
Si propone la tassa IMU prima casa per tutti, proteggendo quei proprietari che hanno un reddito medio basso. Avvicinando i valori catastali a quelli di mercato. Ma anche più tasse sulle successioni, dato che quelle italiane risultano essere tra le più basse.
A questo punto è opportuno anche alzare quelle patrimoniali per favorire un incremento delle entrate e in questo modo ci sarebbe una maggiore distribuzione della ricchezza anche fra le generazioni. Anche il contrasto all’evasione dell’ IVA è un punto importante da non sottovalutare, dato che secondo l’OCSE le entrate che provengono dalla tassazione dell’IVA sono al di sotto della media.
Quindi l’Italia ha una notevole percentuale, decisamente alta rispetto all’ Europa intera, in merito all’evasione della suddetta tassa. Anche il taglio del cuneo fiscale permanente è da considerare per creare un bilanciamento tra le tasse indirette e quelle sul patrimonio. Insomma è opportuno spostare il peso fiscale dal lavoro ai consumi, ma anche alla proprietà e quindi meno tasse dirette e più tasse indirette. Niente Flat Tax e più tasse sul patrimonio.
Fonte – ecodibasilicata.it